Myriam di Magdala (Maria Maddalena), la Donna-Cristo

Myriam di Magdala è forse una tra le figure più controverse del Cristianesimo. Mentre da alcuni è stata considerata una donna che viveva una vita un po’ dissoluta, da altri è stata considerata una grande iniziata, una sacerdotessa consacrata all’Altissimo, ma la sua personalità e il suo ruolo nella vita del Maestro Yeshua rimangono tuttora un mistero per tanti teologi. Qual era l’orientamento della sua vita? Qual era la natura delle sue relazioni con Gesù? Chi era realmente questa donna di cui la tradizione esoterica ha preservato la memoria con una grande precisione? Olivier Manitara, egli stesso Esseno e conoscitore della storia del suo popolo, prova a rispondere a queste domande, proponendo una nuova visione sulla vita di questa donna sorprendente. Vi proponiamo di scoprire insieme il percorso devoto e impegnativo di questa iniziata di eccezione, rimasta avvolta dal mistero e tuttora autentica fiaccola di ispirazione per l’ideale femminile, attraverso il tempo.

“Myriam di Magdala, soprannominata con famigliarità Miri da sua sorella Marta, nacque ad Antiochia di Siria intorno all’anno 4, da un padre siriano, Teofilo, governatore locale della provincia di Eucaria, una giudea del lignaggio regale del re Davide. Suo padre era un mercante molto ricco: commerciava con l’Oriente e l’Egitto. Lazzaro, che verrà successivamente nominato San Giovanni, era suo fratello. Erano entrambi esseri molto pii e molto vicini alla famiglia di Gesù e a quella di San Giovanni Battista e molto vicini agli Esseni, pur non facendo parte delle loro comunità. Gesù adorava questa famiglia e andava spesso a far loro visita.

Una donna fuori dal comune 

Maria Maddalena era una donna fuori dal comune, dinamica, creativa, di una bellezza magnetica, irresistibile, che proveniva dalla sua bellezza interiore, dalla grandezza della sua anima. Aveva come patrimonio una volontà di ferro, e come alcune donne un po’ particolari, una sorta di chiaroveggenza e un sapere innato, senza veli nei confronti di quasi tutti i mondi. Nonostante questo non abbia niente a che vedere con ciò che si conosce oggi, Maria Maddalena era una femminista: militava per i diritti delle donne; ad esempio, affinché esse ottenessero il diritto di entrare nelle sinagoghe. La posizione sociale che occupava faceva di lei una protetta dell’amministrazione romana da cui suo padre proveniva. C’era in lei una grazia che non può che venire dall’anima, dallo spirito. Provava amore per la Luce. La sua impetuosità, la forza del suo amore davano di lei un’immagine focosa, di un carisma stupefacente. Maria Maddalena è l’immagine della donna che prende il mondo nel suo cuore: rappresenta la donna che avvicina il suo cuore al cuore della Madre del mondo, all’Anima della Terra-Madre. Essena di cuore e di spirito, Maria Maddalena era molto libera, gioiosa, frizzante ed esercitava un grande fascino con la sua semplice presenza. Ma non era per niente tranquilla, serena e voleva sempre fare di più. Si considerava un essere umano completamente ordinario, ma voleva trasformare il mondo: lavorava giorno e notte, era sempre nell’insoddisfazione, anche quando ha lasciato il corpo. Veniva chiamata «la ragazza della gioia» perché sapeva mettere la gioia ovunque, nell’acqua, nella cenere, nella terra, nei pasti. Tramite il suo amore, la sua concentrazione, tramite questa coscienza superiore che emanava, tramite l’arte del tocco, sapeva anche mettere della forza nelle parole, nei pensieri, nei gesti, benedire gli oggetti, le case, prendersi cura della terra, della natura e della vita. Così, volgendosi costantemente verso gli Angeli e le loro virtù, ha potuto realizzare numerose esperienze. Grazie al Maestro Gesù, ha imparato a lavorare in alleanza con un mondo superiore, non nelle apparenze, ma fin nella realtà.

Un’antica sacerdotessa egizia 

Maria Maddalena, in una vita passata, era stata una sacerdotessa che aveva incarnato la Dea egiziana Hator e, come tale, era stata adorata e venerata. Nell’epoca in cui i Faraoni governavano, gli Esseni lavoravano con gli Dei. Parlavano con gli Dei, vivevano con loro, li chiamavano affinché potessero incarnarsi in alcuni esseri preparati, che potevano diventare così degli Dei viventi. Loro conoscevano questi segreti. Sapevano anche che, quando avevano attirato una Divinità in un corpo, potevano farla vivere in più corpi. Maria Maddalena rappresentava l’aspetto femminile di Iside, perché nella sua essenza, lei era una figlia di Iside, faceva cioè parte di quelle donne che si erano incarnate nel corso di più secoli per riattivare la memoria di questa Dea. Iside non era soltanto una donna in una sola donna, ma è stata una donna in più donne. Molto rare sono coloro che hanno compreso di dover dare alla luce Dio sulla terra. È per questo che le donne come Maria Maddalena erano delle donne preziose, di un valore inestimabile, perché sapevano mettere la Luce al mondo e donarle un corpo. I loro pensieri erano abitati dalle forze della Luce ed erano realmente in comunicazione con degli esseri luminosi e puri, che vivono nell’uomo e intorno all’uomo. Grazie al suo ardore, alla sua determinazione, Maria Maddalena ha potuto ritrovare la memoria degli antichi misteri di Iside che vivevano in lei. Ciò che ha segnato tutta la sua vita, è stato l’aver incontrato Dio attraverso Gesù, Dio stesso. Attraverso la sua storia Maria Maddalena si rivela ai nostri occhi come una delle figure fondatrici del cristianesimo.
Lei ci ha preceduto su questo cammino dell’amore per Dio. Ed è andando verso la Luce, fecondata da Dio e generando Dio nel mondo, con amore, con bontà, che Maria Maddalena dimostra col suo esempio il principio superiore di ogni iniziazione femminile nella più grande umiltà e semplicità. Senza di lei, Gesù non avrebbe mai potuto compiere la sua missione.

La Dea Hator

Hator è la Dea della vita, la Dea del cielo, la Via Lattea, il latte divino. L’uomo si nutre del latte degli Dei, del cosmo, della bellezza. Ella è rappresentata come la vacca sacra. Le corna della Dea rappresentano il suo legame con il mondo divino. Hator significa «casa di Horus». Horus è il Falco del cielo, il Figlio del Sole, che è legato ad Hator, la Luna. Si rappresentava Hator anche nella forma di una grande vacca il cui ventre era il firmamento di una donna con le corna che infilzano il disco solare. Le corna hanno anche un valore femminile e lunare. Non è un caso che esse venivano chiamate le corna delle vacche sacre ovvero le corna dell’utero. I misteri di Hator rappresentano i misteri del corpo fisico e della sua energia, ma anche quelli della sessualità. Sono i misteri di tutto ciò che anima il corpo, che fa muovere le braccia, così come la forza presente dietro la parola. Sono i misteri dell’anima della terra, delle forze che passano attraverso gli alberi, le pietre, le nuvole, gli animali, gli uomini. La donna che entra in comunione con la Dea Hator è colei il cui corpo intero può nutrire gli Dei. È una donna completamente pura.

A proposito degli Esseni…

Il Maestro Gesù è nato nella comunità religiosa dei Nazareni-Esseni, in Palestina. Portavano i capelli lunghi, vesti di lino bianco ed erano vegetariani: erano uomini e donne che conoscevano i segreti della vita, le grandi leggi dell’universo. La loro scienza proveniva dall’Egitto antico e questo tipo di esseri sono sempre esistiti sulla Terra. Difatti, in Egitto, esisteva un sapere sacro che veniva chiamato: il sapere dei Figli di Dio. Questo sapere era un modo e una visione di essere al mondo che era trasmesso di generazione in generazione. Anche Mosè aveva trasmesso questo sapere quando era sul punto di morire ai suoi 70 discepoli, i quali hanno dato nascita ai Nazareni, gli Esseni. All’epoca, erano loro stessi ad essere i depositari della Legge e dell’Insegnamento divino: sapevano di essere gli eredi di un insegnamento eterno ed universale. Le loro leggi erano molto rigorose, infatti non praticavano mai il sacrificio di animali. Erano i custodi di un insegnamento celato, esoterico, che passava da un essere a un altro al fine di migliorare il loro modo di vivere. Quest’insegnamento era lo stesso che veniva trasmesso durante l’epoca dei Figli del Sole incarnati in Egitto. Questi Esseni costruirono dei templi in alcune montagne e, in alcuni dei loro luoghi sacri, vissero degli esseri davvero particolari. Non ci si poteva accedere facilmente. Una parte degli Esseni abitava nella comunità, in famiglia con i figli, mentre altri vivevano in città, finanziando i progetti della comunità stessa. Il padre di Maria Maddalena era uno di quelli che finanziavano lo stile di vita e le opere degli Esseni poiché era molto ricco ed era in grado di dare loro molti mezzi. Gli Esseni possedevano il sapere innato di collegarsi alle forze dell’alto grazie all’arte dei movimenti meditativi: erano capaci, grazie alla pratica di questi movimenti, di entrare in certi stati di chiarezza, di trasparenza. Prendevano certe posture e si lasciavano attraversare da energie molto sottili, che nella tradizione occidentale chiamiamo Angeli e che sono la manifestazione delle virtù, entrando in questo modo in comunicazione, in comunione con loro. In questo modo, erano in grado di irraggiare le virtù, energie pure angeliche, attraverso delle parole e dei movimenti ben precisi, portando così la guarigione negli eteri della Terra e in tutti gli strati sottili dell’uomo. Le loro pratiche richiamavano delle sementi eterne, di origine divina, fin dentro il mondo terreno.

Gesù e Maria Maddalena

La storia di Gesù e di Maria Maddalena è ancor oggi avvolta da un grande mistero, una storia che ha toccato la Terra intera. Essi erano portatori di una Tradizione divina ed eterna che si perpetua ancora oggi. La famiglia di Gesù era molto vicina alla famiglia di Maria Maddalena, fin dalla più tenera età. Ma, Maria Maddalena, essendo giovane e con un carattere molto particolare, ha avuto una vita movimentata nel mondo degli uomini. Nonostante il suo carattere focoso, che l’aveva indotta in precedenza ad una vita un po’ dissoluta, si mise man mano al servizio di Gesù con una grande intensità e conobbe poco per volta la semplicità dopo aver vissuto nella ricchezza. Gesù era un uomo di un’umiltà straordinaria e non voleva mai essere superiore a nessun altro. Con il tempo, Maria Maddalena, lavorando molto su se stessa, è divenuta la discepola prediletta, la donna che lui ha preferito a tutte le donne e, in realtà, colei per la quale non aveva segreti. Gesù aveva un rapporto privilegiato con Maria Maddalena: essi ridevano e scherzavano sempre. Ma il Maestro aveva tutti i suoi sensi rivolti verso Dio e raggiungeva degli stati molto elevati e rimaneva permanentemente rivolto verso il Padre, concentrato sulla sua missione. Maria Maddalena avrebbe voluto avere dei figli con Gesù, era la sua visione: pensava che avere dei bambini con un Maestro come Gesù avrebbe portato una rivoluzione nel mondo. Ma Gesù le insegnò altri segreti: quelli del potere di realizzazione della donna, che erano essenziali e fondamentali per la loro epoca, e fu così che finalmente la convinse. Lei si disse: «Darò alla luce degli iniziati, darò vita alla Luce nell’uomo e mi prenderò cura della Luce in lui e la nutrirò col mio sangue, col mio corpo, col mio pensiero, col mio amore. Il mio amore andrà verso Dio e non verso la morte e io metterò al mondo la Luce.» Questa stirpe delle figlie di Iside che si mettono al servizio di Dio non si è mai interrotta e chiede che una potente e rinnovata coscienza femminile si risvegli.

Tratto del Messaggio attuale di Maria Maddalena: “(…) Essere con Dio la Madre, significa non lasciarsi toccare e fecondare dalle negatività, non dare loro importanza, non considerarle oltre misura, e soprattutto, non lasciar loro dirigere la propria vita. Bisogna ritornare verso la terra, essere in alleanza con lei e lasciare che se ne occupi e regoli il problema.” “Quando ho vissuto in quel luogo che voi ora chiamate il sud della Francia (in Provenza), ho parlato molto con gli animali. Ho comunicato con il lupo e gli uccelli. Andavo nella foresta e parlavo con loro per guidarli e istruirli in nome della Madre. Ho lasciato delle impronte ovunque, nelle pietre e gli eteri, perché la luce verde ha la capacità non soltanto di trasformare ciò che è negativo, ma anche di conservare la memoria di ciò che è divino e di perdurare attraverso il tempo. Più tardi, Francesco d’Assisi ha recuperato le forze e gli impulsi che io avevo messo nella natura e ne ha riattivato la memoria componendo delle belle preghiere per i suoi fratelli il lupo, l’asino, l’uccello. (…)”

Il richiamo dell’iniziazione femminile al giorno d’oggi 

“Che le donne si alzino, si uniscano e prendano posizione al fine di riaprire questo cammino verso un destino di Luce per tutta l’umanità intera!” Attualmente, il percorso specifico dell’iniziazione femminile sta riemergendo concretamente in seno alla Tradizione, in stretto contatto e alleanza con la Madre Divina. È pertanto un soffio di entusiasmo per tutta l’umanità, per tutti i regni della Madre-Terra e per un futuro nella condivisione. Per la prima volta nella nostra epoca, la Tradizione stessa di questa grandissima iniziata, evoca persino la sua vita interiore e la sua relazione con il Maestro Gesù. La sua dedizione l’aiuterà a compiere la sua missione, proseguendo e completando il compito femminile iniziatico, svolto da Maria. Scopriamo con intensità e fascino il passato della Maddalena, il suo percorso, le prove che incontrerà e supererà fino a raggiungere una coscienza cristica.
Ci immergeremo appassionatamente nell’esempio di una storia vissuta, che rimane decisamente incisa nel nostro intimo, nel nostro cuore, nella nostra immaginazione, come un indicibile richiamo alla grandezza d’anima. Questo racconto ci invita a superare i nostri concetti umani per entrare nella bellezza di un’aspirazione volta verso un’esistenza al di là di ogni limite terreno. Una scoperta, una scienza che rimarrà una potente fonte di meditazione, di profondo nutrimento e di autentica ispirazione.

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