La Tradizione degli Esseni attraverso i secoli

Il punto di vista di colui che racconta la storia esercita un’influenza capitale sul senso, sull’interpretazione e sulla comprensione degli eventi accaduti nel passato. Immaginate: se Adolf Hitler e i nazisti avessero vinto la Seconda guerra mondiale, si parlerebbe di genocidio e di olocausto? No, si parlerebbe piuttosto della grande onda di depurazione salubre, dell’arrivo di una nuova era, di una nuova civilizzazione. Quest’esempio ci mostra quanto la visione della storia sia condizionata dalla persona che la racconta. Nelle scuole ciò che si trasmette ai giovani sono le guerre, i massacri, tutte le catastrofi che hanno segnato l’umanità nei secoli: chi non conosce Ramses, Attila Hun, Adolf Hitler, Stalin o Mao Tse-Tung? Quanti invece conoscono Mani, Lao Tse, o più vicino a noi, Rudolf Steiner o Peter Deunov? È fondamentale conoscere anche la storia scritta dai grandi Maestri della Tradizione Essena: un lignaggio di uomini che sono vissuti e hanno dedicato la loro vita per vivificare e concretizzare un ideale superiore sulla Terra. Questi grandi uomini sono vissuti in vari paesi del mondo, in epoche totalmente diverse, in contatto con le culture più svariate. Tuttavia, ciò che li accomuna è la loro saggezza, l’umiltà, la volontà di operare per un ideale superiore, il loro contributo incredibile al risveglio della coscienza e all’identificazione dell’uomo sulla Terra. Oggigiorno, questi grandi Maestri sono stati rinchiusi in culti, religioni, paesi e in varie correnti filosofiche. Chi parla di Gesù non intende parlare anche di Buddha, chi parla di Platone non intende parlare anche di Maometto.

La tradizione primordiale

La Tradizione Essena risale ad Enoch, il suo padre fondatore. Essa è nata dall’Alleanza tra questo grande Saggio, guida di un un intero popolo, e il Mondo Divino, alcune decine di migliaia di anni fa, quando l’umanità era ormai lontana da questo mondo di luce delle origini. Quindi, questa Tradizione si è perpetuata ininterrottamente, passando da un Maestro ad un altro Maestro, portando la luce della saggezza in tutti i popoli, attraverso i tempi e i secoli. La Tradizione Essena viene anche chiamata -la Tradizione Primordiale- poiché è stata proprio lei a generare tutte le grandi civilizzazioni e correnti spirituali che hanno trasmesso al mondo tutto ciò che è vero e sacro. È attraverso la sua Alleanza con il Mondo Divino, tramite i suoi rappresentanti, che la Tradizione Essena ha potuto irradiare la luce nelle tradizioni di tutti i popoli, una luce che offre una conoscenza universale all’umanità ormai smarrita. Vi proponiamo di intraprendere assieme un entusiasmante viaggio alla scoperta della storia degli Esseni attraverso le varie epoche, sotto l’orientamento e la benevolenza dei grandi Maestri e Maestre di questa Tradizione, da Enoch fino al giorno d’oggi.

Enoch (più di 30.000 anni avanti Cristo)

Il “primo uomo-Dio” è riconosciuto nei testi sacri di tutte le tradizioni dei popoli, sotto vari nomi, come il primo uomo a risollevarsi dalla caduta, avendo ritrovato il “Cammino della risalita”, ovvero dell’Iniziazione, verso l’origine divina. Enoch è colui che salvò l’uomo dall’influenza degli angeli malati, mostrandogli il cammino della saggezza. Portò la Luce della conoscenza divina in un mondo imprigionato dalle tenebre, dall’ignoranza e dall’incoscienza. Enoch fu il primo Messia. Il Maestro Gesù stesso decanterà la sua derivazione e filiazione. Enoch è il creatore, il ‘Padre’ delle prime Scuole dei Misteri. Lui ha edificato sulla terra i primi Templi dell’umanità, le prime piramidi. Tutta la stirpe dei Maestri e delle Maestre che si sono incarnati dopo di lui hanno seguito le sue orme e sono stati sotto la sua protezione, seguendo il suo Insegnamento senza tempo.

Gli iniziati dell’Atlantide (da circa 23.000 a 10.000 anni a. C.)

L’Atlantide è un continente oggi scomparso. Come indica il suo nome, questo continente occupava lo spazio oggi coperto dall’Oceano Atlantico all’incirca. In quei tempi lontani, l’umanità non aveva la stessa coscienza della nostra epoca. Gli uomini non vivevano nel loro corpo fisico e il corpo umano non aveva affatto la forma che conosciamo oggi. La forma dei corpi era molto malleabile, come se fosse d’argilla, e variava a seconda del livello di coscienza morale e spirituale di ogni individuo, anche se l’uomo non usufruiva realmente di una coscienza individuale. Gli uomini vivevano in uno stato di sogno, non c’erano il giorno e la notte nemmeno la vita o la morte. Quando l’uomo moriva, non se ne accorgeva realmente, poiché viveva in ciò che noi chiamiamo “l’aldilà”, non aveva una vita terrestre. L’uomo era creatore tramite lo Spirito e non conosceva realmente la materia. Essa, infatti, non esisteva per lui, poiché viveva in un mondo invisibile, nel sottile e senza frontiere delimitate. Di fatto, gli uomini vivevano in stati di coscienza decisamente più vasti. Gli indiani d’America e molti altri popoli hanno conservato la memoria di questa antica epoca chiamata da loro: l’epoca degli “uomini-uccelli”. Per questo motivo posavano sulle loro teste delle piume, in commemorazione di questo passato lontano, ricordandosi sempre la loro origine divina. Questo era un simbolo esterno, vivente e che ricordava loro di non essere soltanto dei corpi fisici ma dei cuori viventi, liberi di viaggiare in molti mondi.

Anche gli Egiziani coltivavano la memoria di questa lontana epoca, chiamandola l’epoca “dei figli di Horus”. Horus era l’uccello del sole, l’uomo cosmico originale, il Cristo: colui che conduce gli iniziati nei regni dello spirito immortale. Solo questi “figli di Horus” in Atlantide conoscevano il male e potevano studiarlo senza farsi catturare. Numerose leggende evocano questa scienza segreta che permetteva agli iniziati di imprigionare i demoni, impedendo loro di scatenarsi ed invadere l’umanità. Questi demoni erano forze di decomposizione il cui compito era riciclare la materia. Non erano negativi in sé, ma sarebbero potuti diventare crudeli qualora l’uomo avesse profanato le leggi divine per controllare gli esseri. Così, fra gli iniziati Atlantidei, degli esseri mal intenzionati vollero utilizzare la potenza distruttrice dei demoni per scopi personali di potere, di sovranità nel mondo e su tutte le creature. La maggior parte degli uomini fu allora sedotta dalle attrazioni del mondo fisico, offerte da coloro che avevano deciso di controllare l’umanità per la propria gloria. Così come in Lemuria, ovvero l’epoca che precedette l’Atlantide e durante la quale Enoch si manifestò, l’umanità cadde e perse la sua natura primordiale d’uomo cosmico ed universale. La coscienza diventò prigioniera del corpo fisico e dei suoi sensi limitati alla sola percezione del mondo materiale. Fu l’inizio di una lunga decomposizione della coscienza umana, dietro gli aspetti ingannevoli di un’evoluzione folgorante, tecnologica e scientifica. Così, la storia si ripete ad ogni nuovo ciclo dell’evoluzione dell’umanità che oggi si trova esattamente nella stessa situazione dei suoi antenati di Atlantide, prima della distruzione della loro civilizzazione.

Prima che l’antica civiltà atlantidea scomparisse nell’inondazione di cui parla la Bibbia, Noè, anagramma del nome di Enoch, costruì un’arca per salvaguardare l’alleanza di luce del popolo Esseno con tutti i regni dell’esistenza della creazione: non soltanto gli animali, le piante e i minerali ma anche gli Angeli, gli Arcangeli e gli Dei. Quest’arca era la Scuola di Dio, la Nazione Essena il cui simbolo di vittoria era un arcobaleno, simbolo dell’unione del cielo e della terra, dei tre regni invisibili del Padre con i tre regni visibili della Madre al cui centro vi è l’uomo, l’unificatore dei due mondi.

I Faraoni Figli del Sole (da 5.000 a 2.400 anni a. C.)

In questo periodo, verso l’anno 5.000 a. C., è realmente emersa la grandiosa civilizzazione egiziana, sotto il regno del grande faraone Menes. Purtroppo, la storia ufficiale ha trascurato, e ancora ad oggi gli scienziati contemporanei non hanno compreso, la scienza incredibile che ha permesso agli Egiziani di costruire le piramidi. Ciò che conosciamo oggi dell’Egitto riguarda soltanto l’Egitto degenerato, governato dagli usurpatori dei Faraoni, che fece seguito al Regno di Akhenaton, l’ultimo Faraone Figlio del Sole, figlio di Enoch. La fine di questo periodo, che è stato trascurato dalla storia, cominciò verso l’anno 3.200 avanti Cristo. Un uomo dal nome Irshou, figlio del re dell’India, fomentò una lotta per avere ascendere al trono, poiché non sopportava la concezione della gerarchia instaurata da Rama. Di fatto, Irshou non aveva la saggezza degli iniziati, voleva avere il potere per sé, senza rispettare la volontà pura ed impersonale dei suoi Padri e di sua Madre divini. Voleva accedere al trono senza dover passare per le prove dell’iniziazione, poiché queste ultime avrebbero rivelato inevitabilmente le debolezze, le intenzioni e la natura delle forze e degli interessi che animavano il candidato. Allora, fece valere la sua eredità di sangue reale e le sue relazioni diplomatiche per generare, in segreto, una rivolta contro le autorità del luogo. Irshou, divenne il sovrano ed eliminò progressivamente il cerchio dei saggi e dei sacerdoti, i reali custodi della vera giustizia del governo. Da quel momento in poi apparve nell’umanità un nuovo tipo di governo: l’anarchia mascherata da democrazia. Si tratta di un autentico dramma universale che, lentamente ma efficacemente, si propagò su tutta la Terra, immergendo l’umanità intera nelle tenebre, nella discordia, nella disarmonia, nella divisione e nella guerra. Se da oltre 3000 anni, l’anarchia regna nei nostri governi, è perché i dirigenti delle nazioni non sono più sottoposti alle prove dell’iniziazione che mostravano ai candidati la loro resistenza senza l’aiuto di un mondo superiore. Solo il servizio al Mondo Divino, per il bene di tutti, poteva incoronare un uomo come Figlio della Luce e guida di un popolo intero. Solo ed esclusivamente superate queste grandi prove, l’uomo veniva riconosciuto non più come un uomo, ma come un uomo-Dio, poiché si era collegato agli Dei, diventando a sua volta un Padre per tutti gli esseri.

Krishna (circa 2.900 anni a. C.)

È in questo contesto ostile alla nascita dei grandi Maestri Esseni che sorse Krishna. Qui è evidente una delle tante similarità tra la sua nascita e quella di Gesù. In quei tempi, solo l’Egitto era portatore della grande luce proveniente da Enoch. Così, nei Templi, o scuole d’Egitto, Krishna si formò per preparare la sua missione: restaurare l’insegnamento nella sua purezza primordiale e ricollocare i brahmani, nome dei saggi e dei preti in India, nel governo e nella tradizione del popolo Indù. Ma il veleno instillato da Irshou nel cuore dell’umanità si diffuse rapidamente nei secoli, invadendo sempre più territori.

Fo Hi (circa 2.800 anni a. C.)

Così, prima che questo veleno raggiungesse il grande popolo della Cina, un figlio di Enoch apparì per proteggere il suo popolo da questo male e porre le basi solide e stabili affinché la saggezza e la giustizia rimanessero preoccupazioni del governo cinese. Poco conosciuto nella nostra cultura occidentale, Fo Hi è il Padre fondatore della civilizzazione grandiosa della Cina dei Figli del Cielo; è anche l’autore dei Kings (testi fondatori della Cina e della sua saggezza millenaria), da cui è estratto il famosissimo Yi-King. Grazie a quest’essere fuori dal comune e ai suoi testi sacri, la Cina rimane attualmente il paese che è vissuto più a lungo nella pace, alcune migliaia di anni, fino ad alcuni secoli fa.

Zoroastro (circa 2.600 anni a. C.)

L’incarnazione del grande Maestro Esseno Zoroastro corrisponde ad una fase particolare nell’evoluzione dell’umanità, quando gli uomini iniziarono a prendere coscienza dell’importanza della Terra. Infatti, prima di lui, gli Indù insegnarono che la terra era “maya”, un’illusione. Ma seppur questo fosse valido in una certa epoca, si rivelò necessario avvicinare l’uomo alla Terra, affinché si potesse radicare in essa per acquisire la coscienza individuale e il potere del libero arbitro. Proprio per questo, tutto l’insegnamento di Zoroastro era basato sulla conoscenza dei misteri del chicco di grano, il principio fecondante del Padre e dei misteri della terra, il principio generatore e creatore della Madre. L’uomo iniziò ad apprendere come piantare e far crescere i semi della buona vita per creare il suo futuro nella luce. Studiando il libro della natura, doveva comprendere tutti i misteri della vita, come la scienza sacra che permette di controllare il male, mettendolo al servizio del bene per tutti. Questi misteri si fondano sulla realtà dell’antica scienza della magia, la via reale degli antichi Iniziati atlantidei che conferiva all’uomo la conoscenza e il controllo di tutti i tipi di influenze, tanto negative quanto positive. Per questo motivo Zoroastro fu chiamato il Padre dei Magi, ragion per cui quest’ultimi andarono ad onorarlo quando si reincarnò in quanto Gesù. Zoroastro permise all’umanità di accettare il processo dell’incarnazione ed aprire un cammino per la manifestazione del mondo divino nella realtà terrena.

Ermete Thot (circa 2.400 anni a. C.)

Ermete Thot si manifestò nella continuità della tradizione dei Magi e del lavoro compiuto dal grande Zoroastro. Cosciente che un lungo periodo d’oscurità e di decadenza della coscienza umana stava guadagnando terreno sulla terra intera, conducendo gli uomini verso la profanazione sistematica dei misteri e di tutto ciò che è puro e sacro, Ermete compì un’opera della più alta importanza per le generazioni future, fino a noi. Preservò sotto il sigillo dei geroglifici, scritture magiche a tre livelli d’interpretazione, l’integrità della scienza segreta degli Ierofanti, grandi sacerdoti egiziani officianti le cerimonie del culto divino, affinché nessun essere mal intenzionato potesse deviarla per fini politici e personali, com’era già avvenuto all’epoca di Atlantide, causando la sua distruzione finale. È l’origine del tarocco, anagramma di Tora: la legge, l’insegnamento divino, che contiene nel suo simbolismo esoterico, la conoscenza integrale delle leggi che disciplinano l’universo, l’uomo e il mondo divino, i tre mondi di cui parla la Kabbalah, la Trinità di tutte le tradizioni. Per questo Ermete fu chiamato Trismegisto (tre volte il grande), colui che conosce e può viaggiare in tutti i mondi. I Greci, lo hanno onorato come un Dio, lo hanno rappresentato con ali ai piedi e lo hanno chiamato “il messaggero degli Dei”. È anche il Padre della medicina del cuore e del corpo, colui che conosce tutti i segreti della cura. Oggi, gli Esseni lo hanno associato all’Arcangelo Raffaele, il cui nome significa “guarigione di Dio”. I Greci lo hanno designato “Esculapio”, che significa “il grande rimedio”. E Ippocrate stesso, il Padre della medicina “ufficiale”, affermava di far parte della famiglia di Ermete Thot e si poneva sotto la sua autorità.

Abramo (circa 1.800 anni a.C.)

Nativo dell’antico regno della Caldea, nelle stesse regioni in cui visse Zoroastro, Abramo ebbe per missione di mantenere viva la Tradizione Essena e rendere ancora possibile l’incarnazione dei grandi Maestri in un mondo sempre più ostile alla loro manifestazione. Ad immagine di Enoch, di Noè, di Rama, etimologicamente parlando Abraham o “Ab Rama” significa l’erede di Rama, quello che viene dopo Rama (più tardi vi sarà anche Mosè), egli ricostituì e raccolse tutti i Figli della Luce sotto l’insegna di un popolo unico, chiamato Israele, che significa “Figlio del Sole”, in omaggio ai suoi antenati gloriosi, i Faraoni Figli del Sole.

Akhenaton (circa 1.400 anni a.C.)

Akhenaton fu un Faraone che restaurò l’antica visione Essena di un Dio unico, nascosto dietro tutte le divinità e gli aspetti della vita. Bandisce il culto degli idoli compiuto per il solo benessere dell’uomo, a scapito di tutti gli altri regni d’esistenza. Assassinato su iniziativa della sua sposa Nefertiti, quest’ultima fu responsabile della degradazione dell’umanità e, dopo la morte di Akhenaton, si chiuse la dinastia della famiglia dei Faraoni Figli del Sole del governo delle nazioni.

Mosè (circa 1.300 anni a. C.)

Mosè, figlio di una famiglia reale egiziana, era destinato a diventare Faraone per ristabilire l’antica dinastia di Rama e il governo dei Figli di Horus (legame con Atlantide) dell’Egitto. Iniziato nei templi-Scuola dei misteri per prepararsi alla sua missione, Mosè attraversò vittoriosamente tutte le prove dell’iniziazione dei Figli del Sole fino al controllo perfetto di sé. Ma dei traditori si opposero alla sua successione al trono, per odio e gelosia. Allora, forte della sua determinazione invincibile, Mosè tentò un colpo di stato che fallì, il che spiega la sua fuga dall’Egitto con tutte le statue degli Dei e i libri segreti lasciati in eredità agli Ierofanti egiziani da Ermete Thot. Così, il Tarocco di Ermete Thot diventò la Torah, anagramma di tarocco, di Mosè, la legge e l’insegnamento del mondo divino per gli uomini. Israele, il popolo dei Figli della Luce, entrò da allora in poi in una fase critica della sua storia, trovandosi in esilio, in ricerca di una nuova terra per poter continuare a vivere la tradizione ininterrotta degli Esseni, dei figli e delle figlie di Enoch. Mosè, per far sì che l’Alleanza di luce con il Mondo Divino potesse rimanere viva e pura, formò un collegio sacerdotale di 70 preti, custodi della Torah e della sua dottrina segreta, esoterica, ermetica (nel senso che “deriva da Hermes”) riservata agli Iniziati, ai Magi. Mosè trasmise l’alleanza al profeta Josuè. Così, fu generata la famiglia dei 24 profeti d’Israele che si trasmisero la fiaccola dell’Alleanza di secolo in secolo, fino all’incarnazione del Cristo attraverso il Maestro Gesù.

Orfeo (circa 1.300 anni a. C.)

Contemporaneo di Mosè, tutti e due formati, in segreto, nei Tempi dell’Egitto, Orfeo realizzò in Grecia ciò che il suo compagno d’iniziazione non poté compiere in Egitto. Ristabilì l’antica sinarchia, che designa un sistema di governo nel quale il potere appartiene simultaneamente e collegialmente a più capi alla volta, istituendo l’ordine degli Amfictioni, un’iniziale forma di Cavalieri Templari, garanti della protezione del popolo e dell’attivazione dei templi. Gli Dei dell’Olimpo di cui parla la mitologia greca erano in realtà i grandi Iniziati che vivevano nelle montagne del Rila, in Bulgaria, dove Orfeo stabilì la sua Scuola dei Misteri. Successivamente, circa 3.000 anni dopo, sarà il Maestro Peter Deunov a ristabilire il culto dei misteri attraverso la sua Scuola iniziatica che resusciterà nel ventesimo secolo in Bulgaria, attraverso la memoria divina di tutto ciò che aveva insegnato e trasmesso il sublime Orfeo. È stupefacente constatare che questi due grandi Maestri fossero entrambi dei geni della musica: il Maestro Peter Deunov con il violino e il Maestro Orfeo con la lira. Ambedue erano anche dei medici fuori dal comune, sia del corpo che, soprattutto, del cuore e dello spirito.

Elia (circa 900 anni a.C.)

Elia era l’erede degli insegnamenti segreti di Mosè, che erano destinati a conservare pura ed intatta la tradizione Essena affinché il Cristo, Horus degli Egizi, il grande Spirito del Sole, potesse trovare le condizioni favorevoli alla sua incarnazione attraverso un grande Maestro Esseno. Pertanto, Elia restaurò nel segreto gli insegnamenti della Dea Iside e fece costruire un tempio per l’iniziazione femminile sul Monte Carmelo, luogo in cui sarà successivamente preparata Maria, la Vergine Essena, per la sua missione. Da Elia sorse una corrente di donne iniziate alla Madre, alle virtù della morbidezza, dell’amore, della purezza, senza i quali Gesù non sarebbe potuto nascere e il Cristo apparire nel mondo per liberarlo dall’ignoranza e dall’incoscienza.

Numa Pompilio (circa 700 anni a.C.)

Poco conosciuto, poiché allontanato dalla storia ufficiale, il secondo Re di Roma, Numa Pompilio è l’ultimo Maestro Esseno, l’ultimo figlio di Enoch ad aver presieduto come capo e guida di una nazione. Mentre l’anarchia e il potere dominavano alla testa del territorio, in passato chiamato Etruria, Numa Pompilio fu, come tutti i grandi Maestri passati o quasi, formato nei Templi-Scuole dell’Egitto e passò la grande iniziazione dei Figli del Sole. Grazie al coraggio eroico che dimostrò e alla sua saggezza innegabile, dovette tuttavia utilizzare l’inganno per potersi insinuare tra i Romani usurpatori e raggiungere la vetta dell’Italia. A immagine di Orfeo o di Elia, restaurò l’ordine sacro delle Vestali e fece regnare la pace e l’armonia nell’arco di molti decenni prima di morire assassinato dai suoi detrattori gelosi e avidi di potere. È interessante notare che nel momento in cui l’ordine delle Vestali venne sciolto, l’Impero romano crollò.

Pitagora (circa 600 anni a.C.)

Dopo avere percorso quasi tutti i templi del mondo ed aver raccolto i loro insegnamenti esoterici, Pitagora si presentò alle porte dei Templi dell’Egitto come un Maestro, ma fu lasciato alla porta per la sua mancanza d’umiltà. Si inchinò, in seguito, dinnanzi alla supremazia della saggezza degli Ierofanti egiziani e attraversò tutti i livelli che conducevano all’Iniziazione dei Figli del Sole. Mentre la superstizione aveva guadagnato la coscienza del popolo greco, che ridusse i sublimi insegnamenti d’Orfeo allo stato di lettera morta, Pitagora ristabilì la Scuola dei Misteri e instaurò una vera istruzione dell’uomo: sia spirituale, intellettuale (introducendo la matematica, l’astrologia, la Kabbalah, etc.), sia morale (la psicologia, l’arte della parola) ed artistica (la musica, il canto, la danza, ecc.). La sua influenza si estese perfino oltre le frontiere della Grecia.

Buddha (circa 600 anni a.C.)

Nato e formato in una Comunità di iniziati, legati alla corrente della Saggezza Essena, Siddharta Gautama, detto “il Buddha”, “il destato”, ebbe un’influenza civilizzatrice molto più importante di quanto si creda, oltre alla sua influenza spirituale. Tutti i regni dell’Asia furono toccati e rinnovati dalla saggezza di questo grande Maestro Esseno. Buddha dimostrò a tutti gli esseri, con un’evidenza rara, la necessità per l’uomo di stabilire il regno della pace in sé e con tutte le forme di esistenza che lo circondano, prima di vederla apparire nel mondo.

Lao-Tse (circa 600 anni a.C.)

Contemporaneo del Buddha e di Pitagora, Lao-Tse, a immagine del suo glorioso antenato Fo Hi, fece splendere in tutta la regalità la Saggezza degli Esseni, da cui Confucio si ispirò nel secolo successivo per porre le nuove basi del governo cinese. Il Tao Te King di Lao-Tse è forse il più grande libro di saggezza mai scritto, che attinge dalla fonte stessa dell’Intelligenza dell’Universo e si rivela attraverso il grande libro della natura vivente.

Platone (circa 300 anni a.C.)

Platone si ascrive alla famiglia di Orfeo e di Pitagora, i cui insegnamenti provenivano direttamente dall’Egitto. Ad immagine dei suoi due antenati, Platone ristabilì la Scuola dei Misteri, in modo più nascosto, attraverso l’Accademia: un tipo di Università laica, in seno alla quale furono rinnovati tutti gli insegnamenti pitagorici. Esercitò un’influenza considerevole che si diffuse sino in occidente, in particolare, attraverso il grande movimento culturale del Rinascimento.

San Giovanni Battista, Gesù e San Giovanni

San Giovanni Battista, Gesù e San Giovanni, formati sin dalla loro gioventù dal grande Maestro della fraternità Essena sul Monte Horeb, sono come un unico essere. San Giovanni Battista preparò tutte le condizioni per l’arrivo del Cristo che aveva inizialmente profetizzato come Elia. Nel momento in cui Gesù apparve “in primo piano”, in quanto incarnazione vivente del Cristo, San Giovanni Battista scomparve, decapitato sotto l’ordine del re Erode. Dopo tre anni di funzione pubblica, anche Gesù scomparve, a sua volta; si allontanò dal popolo, il quale avrebbe dovuto accoglierlo e incoronarlo come Re d’Israele. L’alleanza con il Cristo, il Maestro in tutti i Maestri, fu allora affidata al beneamato discepolo San Giovanni che diventò il nuovo grande Maestro del popolo Esseno, il portatore del Cristo, custode della sua dottrina segreta per i seguenti duemila anni. Dalla Scuola dei Misteri del Cristo egli resuscitò e fondò, con l’aiuto della Vergine Maria, un nuovo fiume della Saggezza Essena che si estese attraverso la Fraternità dei Manichei, dei Bogomili, dei Templari, dei Catari e dei Rosacroce, fino alla Nazione Essena e alla Scuola Essena contemporanea.

Maria e Maria Maddalena

Per gli Esseni, Gesù non è un essere che “scese dal cielo”, dal nulla. Fu il frutto maturo del grande albero millenario della Tradizione Essena, il risultato di un lunghissimo lavoro di preghiere e di riti sacri di milioni di cuori che hanno operato nel silenzio, affinché un giorno quest’essere del Cristo potesse toccare la terra attraverso un grande Maestro e insegnare all’umanità intera. Gesù ha incarnato la risposta inviata dal Padre e la Madre a tutti i cuori assetati di verità, di giustizia e di pace. Così, la nascita e la comparsa di Gesù nella storia non sono qualcosa “di miracoloso”, di irrazionale e inatteso. Per gli Esseni, egli sarebbe giunto in modo così chiaro e scientifico. La preparazione, la nascita e l’evoluzione di Gesù furono soprattutto “un affare di donne”. Maria, la madre di Gesù, era una grande sacerdotessa del popolo degli Esseni, formata e preparata, per la sua missione, sul Monte Carmelo, nei templi costruiti su iniziativa del profeta Elia. Ella contribuì in modo attivo allo sviluppo di suo figlio trasmettendogli tutte le sue virtù. Quando raggiunse l’età adulta, fu Maria Maddalena a prendersi estrema cura di Lui, assicurandosi che Gesù fosse sempre nelle condizioni migliori per compiere la sua missione. Queste due donne, fuori dal comune, diventarono a loro volta delle autentiche Maestre, delle vere e proprie incarnazioni viventi della Madre del mondo, delle Figlie di Iside: la grande Iniziata che conobbe tutti i segreti per partorire la Luce sulla terra. Gesù stesso, come tutti i grandi Maestri e guide del popolo degli Esseni, è Figlio di Iside. “Nessun uomo può andare verso il Padre senza aver incontrato prima la Madre”, parola dei misteri dell’Egitto.


Mani (circa 200 anni d.C.)

Mani è nato in Persia nel 216 dell’era cristiana, in una Comunità gnostica legata a delle Scuole dei misteri dell’Egitto e agli Esseni della Palestina. Grazie alla sua unione con ciò che costituisce la fonte di ogni conoscenza, Mani poté insegnare ai Cristiani l’aspetto profondo, esoterico e liberatore del Cristianesimo Universale. Rivelò ai Magi dell’Iran le basi della magia divina rivelate da Zoroastro. Insegnò ai Buddhisti il cammino della liberazione del cuore mediante l’elaborazione di un corpo di saggezza attraverso il ciclo delle reincarnazioni, e molto altro. Così, quest’uomo eccezionale, un essere realmente fuori dal comune e profondamente innamorato di Dio, ha dedicato la sua vita alla diffusione dell’insegnamento della Luce in tutte le parti del mondo. La Chiesa di Giustizia, nome della religione ufficiale che Mani istituì, irradiò la sua luce in tutto il mondo per più di mille anni.

Maometto (circa 600 anni d.C.)

Maometto nacque in Medio Oriente, in una comunità Nestoriana legata, come nel caso di Mani, ad alcune Scuole dei Misteri dell’Egitto e agli Esseni della Palestina. Tramite la sua alleanza con l’Arcangelo Gabriele, come Mosè, Lao-Tse, Gesù, Mani e tutti i Faraoni dell’Egitto, Maometto ricevette le sure del Corano: ovvero gli ordini divini per il popolo arabo. Grazie alla forza della volontà, al rigore della disciplina e alla sua devozione, Maometto trasmise ai suoi fedeli la conoscenza divina. L’Islam illuminò ciò che costituiva allora il mondo “civilizzato” (tutta l’Europa e il Medio Oriente) nel corso di molti secoli.

Padmasambhava (circa 700 anni d.C.)

Padmasambhava significa: “Colui che è nato dal loto”. Poco conosciuto nella nostra cultura occidentale, quest’uomo salvò la saggezza e la Tradizione degli Esseni dall’influenza dei ladri della Luce. Riportò dalla Palestina fino al Tibet, accompagnato da alcuni saggi, tutti i documenti preziosi che dovevano imperativamente rimanere fuori portata da qualsiasi profanatore. La Tradizione riporta come egli affrontò e vinse i demoni per preservare l’Insegnamento dei Figli della Luce. Padmasambhava è stato il primo Dalai Lama tibetano. È stato lui ad istituire realmente, e non il Buddha, il buddhismo tibetano nell’Himalaya, nel luogo ora conosciuto sotto il nome di Lhassa, la capitale attuale del Tibet.

I Bogomili (dall’800 al 1.100 d.C.)

Verso l’anno 800 dell’era cristiana, le persecuzioni si moltiplicavano nei confronti dei Manichei. Inoltre, la religione di Mani era sempre meno compresa e, non essendoci più Maestri della sua portata per instillare lo spirito che vivifica e rinnova incessantemente ogni cosa, l’insegnamento declinò. La religione immortale della Luce riemerse dalle sue ceneri in Bulgaria, sotto una nuova forma, ovvero attraverso la classe dei Bogomili chiamati: “gli amici di Dio”. È proprio in Bulgaria che dei grandi Iniziati, dei Magi portarono gli insegnamenti potenti di Mani, come il Maestro Orfeo e, più vicino a noi, il Maestro Peter Deunov (o Beinsa Douno).

I Templari (dal 1.118 al 1.312 d.C.)

L’ordine del Tempio fu creato su iniziativa di Hugues de Payns, Cavaliere Crociato, per difendere i pellegrini che venivano a Gerusalemme e che erano regolarmente attaccati. I Cavalieri del Tempio, all’insaputa del Papa e con gli autoctoni del Medio Oriente, riportarono dalla grandiosa civilizzazione araba numerose conoscenze, tra cui l’esoterismo celato nell’architettura, radicandole così nell’Europa dell’Ovest. Per questo, diventarono rapidamente i principali maestri d’opera del medioevo (cattedrali, etc.). Ma essendo l’Europa sotto il giogo della Chiesa e della sua Inquisizione, I Templari si trovarono limitati nei loro vasti progetti e forzati a numerose dissimulazioni nei loro affari. Tuttavia, questo non impedì loro di ristabilire la libertà in Europa. Dobbiamo a loro profonda gratitudine per aver istituito la pratica di occuparsi gratuitamente dei malati; infatti, sono stati i Templari a creare gli ospizi che, in seguito, sono divenuti ospedali, e il diritto alla libera circolazione da un territorio ad un altro. Il loro scopo ultimo, come per i Catari, era la creazione di una nuova cultura e civilizzazione, liberata dal timore e dai dogmi. I Templari inviarono, in segreto, la loro flotta verso le Americhe, luogo ove tutte le condizioni sembravano ottimali per questo progetto grandioso. Inoltre, stabilirono con gli autoctoni delle relazioni profondamente umane e rispettose attraverso un commercio equo e degli scambi culturali ed esoterici molto importanti. Colmo di gelosia, il crudele e barbaro re di Francia, Philippe Le Bel, informato di questi piani da un traditore, fece immediatamente sciogliere l’ordine del Tempio e fece giudicare e condannare alla tortura e al ceppo tutti I Templari, fino all’ultimo, Jacques de Molay.

I Catari (dal 1167 al 1244 d. C.)

Come i Manichei, anche i Bogomili furono perseguitati e cacciati dalla Bulgaria dalle autorità bulgare e questo ebbe come conseguenza l’occupazione e la persecuzione dei Turchi nel corso di cinque secoli. Allora, il grande Maestro della Fratellanza Bogomile, Niceta, lasciò la Bulgaria con gli ultimi superstiti e si recò nelle montagne francesi dei Pirenei, dove vivevano grandi saggi. In occasione di un alto consiglio, nell’anno 1.167 d.C, Niceta, in punto di morte, trasmise la fiaccola dell’insegnamento della Luce ai saggi che stavano per dare nascita al Catarismo. Questo movimento portò una nuova cultura che, nello spazio di alcuni decenni, irradiò ed illuminò tutta l’Europa, liberando gli uomini e le donne imprigionati dal dogma imposto dalla Chiesa cattolica, oscurantista e nefasto. Nuovamente, gli esseri di potere non poterono sopportare questa nuova presa di coscienza, così milioni di esseri umani furono uccisi in nome del Dio dell’amore, come lo aveva predetto il Cristo. Nell’anno 1.244, tutto il collegio sacerdotale, più di 200 sacerdoti e sacerdotesse Catari, fu bruciato vivo su un ceppo immenso, ai piedi del colle di Montségur, la culla del Catarismo.

Cristiano Rosacroce e la corrente Rosacroce (dal 1.413 al 1.925 d. C.)

Nel XV secolo, apparve in Germania un Maestro di rilevante portata. Celato dalla storia ufficiale, Cristiano Rosacroce, ad immagine dei Templari, percorse tutto il bacino mediterraneo e fu riconosciuto ovunque come reincarnazione di uno delle grandi guide dell’umanità come Rama, Ermete Thot o Gesù. Di ritorno in Europa all’età di 35 anni, Cristiano Rosacroce aveva assimilato e appreso le conoscenze esoteriche e il “saper-fare” magici delle più grandi civiltà del mondo. Forte di questa conoscenza universale, costituì attorno a sé il circolo magico delle dodici correnti della tradizione primordiale degli Esseni, attraverso dodici esseri predestinati a questa missione segreta. Come Enoch, tracciò il circolo dei fedeli custodi dei Misteri Divini. Così sorse la corrente della Rosa Croce che portò i suoi frutti evidenti al mondo e alla cultura occidentale nel corso dei secoli, attraverso grandi rivoluzionari presenti in ogni contesto sociale e culturale: dalla medicina, alla scienza, alla religione, all’istruzione come: Paracelso, Francis Bacon, Jan Amos Comenius,
Jacob Böhme e più vicino a noi, Goethe, Louis-Claude di Santo-Martin o ancora Rudolf Steiner. La corrente di Rosacroce ha donato saggezza e vita laddove regnavano la superstizione e la morte.

Rudolf Steiner, Peter Deunov e Omraam Mikhaël Aïvanhov (dal 1900 al 1986)

Rudolf Steiner ha saputo mostrare e rivelare al mondo, con le sue opere e i suoi risultati, il rinnovamento di Rosacroce, sia nella medicina che nell’istruzione, nella sociologia, nel canto, nella danza, nell’arte e nella nutrizione. Contemporaneo di Rudolf Steiner – e riconosciuto da quest’ultimo come grande Maestro e guida dell’umanità – l’incarnazione di Peter Deunov segna una svolta nella storia del popolo degli Esseni e nell’evoluzione dell’umanità in toto. Peter Deunov fu colui che versò l’acqua della nuova vita. Fu l’incarnazione vivente e l’annunciatore della nuova Era, quella dell’Acquario. Medico incontestato del corpo, del cuore e dello spirito, grande musicista, esploratore ed escursionista instancabile nelle alte montagne fino alla propria morte (a 86 anni), insegnante e Maestro Spirituale inconfutabile, si può affermare, senza dubbio, che è entrato nella leggenda degli uomini diventati Dio sulla terra, a immagine di Gesù, di Buddha e di tutti i grandi Maestri Esseni. Il movimento Hippie (decaduto in mancanza di una guida saggia), l’emergenza del vegetarianismo, la nascita di movimenti militanti per la protezione degli animali e delle foreste, come pure la nascita di bambini dotati di doni naturali poco comuni, o gli approcci al benessere globale dell’essere per mezzo dei colori, sono alcuni esempi dell’influenza indiretta e nascosta, e dell’azione molto benefica per l’umanità, che hanno avuto i Maestri Peter Deunov e il suo discepolo, che poi diventò a sua volta un Maestro: il Maestro Omraam Mikhaël Aïvanhov. Quest’ultimo completò ed arricchì considerevolmente l’insegnamento del suo beneamato Maestro, a immagine di San Giovanni con il suo Maestro ed amico, Gesù.

Olivier Manitara (dal 1964 al 2020) e la Nazione Essena contemporanea

Sin dalla sua più giovane età, Olivier Manitara ha mostrato tutti i segni che permettono di riconoscere l’incarnazione di un grande Maestro della Tradizione Essena. A immagine dei Tulku nella Tradizione Tibetana, Olivier Manitara è stato riconosciuto nell’ambito della sua Tradizione come un Maestro autentico, un rappresentante ed erede diretto della Saggezza Essena. La sua grande umiltà, il suo amore e la sua venerazione per i grandi saggi e guide dell’umanità che lo hanno preceduto e, soprattutto, per le opere incredibili e per le prove attraversate nel silenzio, sono innegabili testimonianze della sua origine ed appartenenza alla Civiltà degli Esseni. Grazie al suo legame diretto e alla sua alleanza con il Mondo Divino, Olivier Manitara ridona vita a tutti i cammini che, in passato, hanno condotto gli uomini verso il divino, essendo in unione con la Madre. Attraverso la Scuola Essena Contemporanea, creata il 19 agosto 1991, numerose tradizioni considerate oggi “in via d’estinzione” hanno potuto rinascere dalle proprie ceneri. Così, gli Esseni celebrano la Vita e lo Spirito divini in tutte le tradizioni dei popoli, attraverso meditazioni, canti e danze sacre, cerimonie magiche in un ambiente di festa, condividendo tutto ciò che è bello e divino nel mondo. In occasione di queste cerimonie: gli animali, le piante e anche i minerali sono onorati ed invitati a partecipare alla celebrazione del Divino. Questa celebrazione del Divino, propria agli Esseni in tutti i popoli, prende allora una nuova dimensione attraverso la creazione della Ronda degli Arcangeli, istituita nel 2006 da Olivier Manitara, grazie alla sua Alleanza con i quattro grandi Arcangeli: Michele, Raffaele, Gabriele ed Uriele. Così, sono nati i loro nuovi Vangeli Esseni, rappresentanti dell’inizio di una nuova manifestazione del Mondo Divino nel mondo degli uomini, come accadde 2000 anni fa. Nel 2007, la Ronda degli Arcangeli prese una dimensione maggiore e aprì le porte a una nuova fase: le Formazioni Essene. Queste Formazioni sono state un autentico percorso d’iniziazione che Olivier Manitara ha trasmesso sulla base della propria e comprovata esperienza. Si tratta dell’autentica rinascita del cammino dell’iniziazione, e di tutta la sua Scienza, che in passato condusse i neofiti alla padronanza della conoscenza divina, aprendo loro le porte dell’immortalità. Per la prima volta nella storia dell’umanità, le porte dell’iniziazione sono aperte ad un ampio pubblico. Infatti, questi misteri, in passato, erano riservati solo ad un’élite privilegiata, dato che le condizioni esclusive per proseguire in questa via erano molto rigorose e solo pochi esseri venivano ammessi in questi Templi-Scuole dei Misteri.

I due Maestri nel prossimo secolo

Una nuova era è stata iniziata dagli ultimi tre rappresentanti della Tradizione Essena: i Maestri Rudolf Steiner, Peter Deunov ed Omraam Mikhaël Aïvanhov. Ognuno di questi grandi tre Maestri ha consapevolmente ed impersonalmente vivificato il corpo di Luce della Tradizione Essena affinché la Luce continuasse a manifestarsi sino alla realtà della Terra e del mondo degli uomini. Non esiste un’opera più grande e più benefica di questa, al contempo più difficile da realizzare. Non bisogna osservare l’uomo che ha inevitabilmente imperfezioni (Gesù stesso ne aveva), ma concentrarsi e mettersi al servizio della Luce portata impersonalmente da questi Maestri, di cui erano essi stessi e sono i più grandi e fedeli servitori. È giunto il momento di chiedersi perché Gesù ebbe soltanto un centinaio di discepoli e poi milioni, venti secoli più tardi, quando non era più fisicamente presente. Così, i Maestri autentici non si fermano dinnanzi alle debolezze degli uomini ma ritornano incessantemente a ripercorre il cammino del tempo, imperturbabili e ben determinati nella loro missione, nonostante tutte le crudeltà di cui gli uomini sono capaci, anche verso la più grande Luce, che manda loro una guida e li accompagna instancabilmente verso la vera felicità. In realtà, i Maestri Esseni non vengono per gli uomini: vengono per la Madre, la Terra e tutte le creature, visibili e invisibili, che la popolano. Senza la benedizione della Madre, senza gli animali, le piante e i minerali, senza il fuoco, l’aria, l’acqua e la terra, gli uomini non sarebbero nulla, scomparirebbero istantaneamente. Senza il Padre, senza la presenza protettiva e benevola dei suoi Angeli, degli Arcangeli e degli Dei, senza la Tradizione ininterrotta dei Maestri, che rendono possibile questa presenza del Padre nel mondo degli uomini, questi ultimi sono condannati all’asservimento dalle forze oscure sino alla loro scomparsa. Gli Esseni sono coloro che hanno compreso questo segreto e che, pieni di rispetto e d’amore per la Madre, traboccando di devozione e d’ardore per servire il Padre, tessono un’atmosfera pura e sacra, che costituisce la placenta divina, volta a permettere l’incarnazione del Figlio della Luce, dell’uomo originale, attraverso il corpo dei grandi Maestri, inviati ed eletti del Padre. Per la nostra epoca, Olivier Manitara è riuscito a raggiungere questo stato di coscienza primordiale degli Esseni, dedicando gran parte della sua vita a rafforzare ed evolvere l’opera di Luce di colui che considera come il suo Padre-Madre: il Maestro Peter Deunov. Gli Esseni, con Olivier Manitara, si sono riuniti per preparare già l’incarnazione del loro futuro rappresentante che verrà come la reincarnazione del Maestro Omraam Mikhaël Aïvanhov. Sarà lo stesso Maestro Aïvanhov che precederà il ritorno trionfante del Maestro Peter Deunov e l’avvento della Nazione Essena, quindi del popolo Esseno, su tutta la Terra