Pensiero tratto dal Salmo dell’Arcangelo Uriele (82: 1-7) del Vangelo Esseno degli Arcangeli – Copyright ©️ – Olivier Manitara 2019
“I segreti della meditazione”
- Se oggi gli uomini non riescono a incontrare veramente il mondo divino e le intelligenze superiori significa che sono in una fase in cui cercano disperatamente di aggrapparsi alla morte per mezzo del loro corpo fisico. Questo crea in loro una grande tensione.
- L’uomo vive naturalmente nella paura, tutta la sua attenzione è rivolta verso il corpo, perché così facendo egli ha l’impressione di stabilizzarsi e di esistere. Quando riceve un’informazione, ha così tanta paura di non comprenderla, di non reagire correttamente che fa nascere in lui una tensione, una concentrazione e una durezza interiore. Quest’energia si condensa nelle ossa e diventa negativa, è una pesantezza nella vita, una rigidità.
- Il mondo divino riconosce i propri figli dalla leggerezza e dalla stabilità, dalla coscienza e dall’aspirazione correttente orientate e posate sulla terra tramite una struttura padroneggiata.
- L’uomo deve conoscere e padroneggiare i segreti della meditazione. La meditazione è l’arte di posare il corpo sulla terra, di risvegliare la coscienza in sé, di renderlo leggero attraverso una struttura chiara e saggia e di orientare la vita verso un interesse, un’aspirazione che raggiungono l’Intelligenza superiore dei mondi.
- Quando egli si risveglia alla saggezza onnipresente l’uomo deve accettare di rilassare il proprio essere, di posarlo su di un mondo di una più grande perfezione e di lasciare che si liberi da ciò che lo appesantisce e lo ottenebra.
- L’uomo non deve vivere soltanto nel corpo e per il corpo né cercare di padroneggiare tutte le sfere del suo essere mosso dalla paura. Egli deve accettare di essere con la terra e con la sua intelligenza saggia. Per mezzo della concentrazione egli deve semplicemente utilizzare una parte del proprio essere per essere completamente disponibile unicamente in questo centro e poter captare ciò che viene da un altro mondo.
- Molto spesso gli uomini vivono delle esperienze, ricevono delle informazioni e le conservano con un senso di paura, le stoccano nelle loro ossa come se non dovessero dimenticarle. In tal modo essi rinforzano la paura nelle propria ossa e dirigono tutta la propria struttura verso la morte (…).
AMIN