Che la Tua Anima Sia Libera

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L’Arcangelo Gabriele è un mistero: egli è un essere immateriale eppure la sua influenza sulla storia concreta dell’umanità è colossale.

Egli è apparso a Enoch come uno dei quattro volti di Dio, il che fa di lui uno dei Padri fondatori della Tradizione essena. Questa tradizione è la più potente e misteriosa che vi sia perché la si ritrova come fondamento originale di tutte le tradizioni della Luce in tutti i popoli, culture ed epoche del mondo.

Possiamo ritrovare l’Arcangelo Gabriele in India, a Sumer, nella Gata di Zoroastro, nell’antica civiltà cinese dei Figli del Cielo, in Egitto come uno dei Padri ispiratori e creatori della grande piramide di Cheope nella quale si svolgeranno la celebrazione dei Misteri e l’iniziazione dei Figli e delle Figlie del Sole.

Lo si ritrova ugualmente nei testi sacri degli ebrei, dei cristiani e dei mussulmani.

Egli è colui che annuncia la nascita di Gesù come quella di un Figlio della Luce. Ed ha anche trasmesso per ventidue anni le sura del Corano al profeta Maometto.

Anche se un Arcangelo è un essere divino senza un corpo fisico, egli può manifestarsi sulla terra tramite una tradizione vivente. Attraverso i secoli è l’Insegnamento esseno a essere stato la porta d’entrata della Luce sulla terra e nell’umanità.

Nell’epoca attuale l’Arcangelo Gabriele ha continuato a parlare ai Figli della Luce nel quadro della sua celebrazione annuale durante il solstizio d’inverno.

Ognuna delle sue parole è un tesoro spirituale dell’umanità, affidata ai cercatori di ogni orizzonte. Effettivamente la parola di un Arcangelo è una parola di Dio e Dio è il Padre di tutti gli esseri senza eccezione. La sua parola è universale.

Sono gli uomini che nella loro ignoranza, la loro piccolezza e il loro interesse personale inventano delle frontiere, dei limiti e dei dogmi, ma nella sua essenza la terra è senza frontiere, come l’acqua, l’aria e la luce.

La funzione del sole è di brillare nell’universo per il bene di tutti. Ed è lo stesso per l’Arcangelo Gabriele, che ha annunciato la nascita di Gesù, che ha dettato il Corano a Maometto e che ha insegnato a Mani il cammino verso la Terra di Luce.

Nel suo amore il Padre della vita è al di sopra delle creazioni limitate degli uomini, egli si offre a tutti al di là di tutte le divisioni, al di là delle dispute, delle ostilità e incomprensioni.

“L’amore è un dono e se tu lo possiedi, devi svilupparlo, coltivarlo come una piccola semenza che chiede soltanto di fiorire, che ha bisogno di essere protetta, guidata, orientata.
L’amore è il linguaggio che può unire l’uomo al mondo divino. Che non sia quindi un’astrazione, una visione, una speranza ma che faccia veramente e realmente parte della tua vita. Che esso diventi per te tanto vivente quanto ciò che mangi o bevi.
Quest’amore è piccolo come un bambino. Esso chiede soltanto di svilupparsi, di crescere dentro di te e in tutto ciò che ti circonda.
Che il tuo cuore si dilati verso la bellezza e la grandezza; in questo modo ciò che uscirà da te sarà un nutrimento per tutti gli esseri e anche per te, per la tua anima, per il tuo essere più elevato, unito a Dio. Questo nutrirà in te ciò che porta felicità e gioia.
Benedizione su di voi.
Che l’amore vi avvolga.”

Tomo 2, Salmo 24: 4; 5; 6; 11; 12; 13
Vangelo esserlo dell’Arcangelo Gabriele

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