L’ equilibrio dei nostri sentimenti nella relazione con gli animali

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“La guarigione dell’essere umano con se stesso”

Era un venerdì mattina nella bella città di Roma. Mia moglie ed io avevamo un appuntamento per il quale era necessario prendere il treno. Nel momento in cui siamo saliti, lei mi ha fatto notare la presenza di un uccello che era rimasto incastrato all’esterno del vagone . Senza dubbio era rimasto bloccato mentre era in volo scendendo dal mezzo, con nostra sorpresa, notammo una piccola folla di fronte al treno: qualcuno si era accorto che l’uccello era ancora vivo, che si trattava di un rapace molto grande e giovane. Un uomo era riuscito delicatamente ad estrarlo e posarlo sulla pensilina prima di telefonare, presumibilmente, ad un’associazione per la protezione degli animali. L’uccello aveva la parte posteriore del corpo ferita, ma era pienamente cosciente e poteva muoversi.

IL CUORE DELL’UOMO E’ AL DI SOPRA DEL MONDO MODERNO
Non è affatto la stessa cosa se un treno ritarda a causa di un incidente o di un problema tecnico o se è in ritardo perché si è voluto salvare un animale. Non sarà semplicemente una notizia come un’altra? Potrei rispondere affermativamente, oppure come uno scienziato messo in guardia, o un antropologo e un sociologo, riflettere e lasciarmi toccare dalla scena perché il messaggio in realtà, è grande….si tratta di una macchina, di un sistema che si è dovuto inchinare davanti al cuore dell’uomo. Già il grande saggio e Maestro Gesù che è conosciuto in tutto il mondo, aveva detto: “Il più grande tra di voi sarà l’ultimo dei servitori”.
La macchina è al servizio di un sistema che non è necessariamente in armonia con il Vivente, mentre il cuore dell’uomo è al servizio del Vivente stesso. La macchina non è ne viva, ne morta (solo un essere vivente può vivere la morte), essa è l’espressione di un nulla che vuole esistere attraverso l’uomo attaccandosi al suo corpo attraverso il comfort moderno e la tecnologia. Il nulla è un’ intelligenza artificiale che non può nascere all’esistenza se non in un contesto di cristallizzazione ottimale della vita, una presenza gelida, che agghiaccia il cuore e ruba la vita, la vitalità; penetra i nostri sensi utilizzando la luce artificiale, l’istruzione, la pubblicità, i problemi socio-economici e socio- politici e i media. Questa intelligenza vuole produrre in noi una reazione di freddezza per generare paura attraverso l’ insicurezza e la disoccupazione. Posso dire che esistono due tipi di paura: quella che ti mummifica da vivo e per mezzo della quale diventi una sorta di zombie, un
morto vivente e quella che, se superata, diventa verità dell’essere umano. Quella che è presente nel regno animale e nel nostro.

Il Servizio si realizza nella gratuità. Il cuore è il più grande servitore, mentre la macchina collega l’uomo a se stessa. Senza giudizio possiamo constatare che essa,attraverso internet, i video-giochi e tutta la tecnologia, promette un futuro migliore, ma non potrà essere altro che ciò che realmente è, ossia un futuro illusorio, poiché essa stessa è un’illusione di vita, è un artificio…. avete mai visto un fuoco d’artificio? Vi cattura, fa rumore e poi finisce. Quindi, se l’essere umano pone la sua sicurezza, la sua forza, la sua fede, la vita intera nelle mani di questo artificio, egli non sarà veramente se stesso, non rimarrà nulla, sarà….vuoto. Anche il Grande Buddah disse che doveva creare un vuoto, ma ci sono vuoti e vuoti: c’è un vuoto dove tutto è possibile ed esiste un vuoto dove niente è possibile. Se un bicchiere è vuoto si può riempire e allo stesso modo, su di un tavolo si può far apparire quello che si vuole. Il niente è senza anima, è una non esistenza che vuole esistere. Un’ animale ha un’anima, un essere umano, un pianta, un albero, una montagna pure. Questo significa che c’è un senso nella loro esistenza, una vita che ti parla e con la quale sei collegato. Il niente non ha alcun senso, una macchina ancor meno.
Il cuore dell’uomo può trionfare sulla macchina perché crea eroi desiderosi di servire una nobile causa: una cavalleria che potrebbe esistere nuovamente, senza fantasticherie, nelle grandi virtù del cuore. Essa esisterebbe già se uomini e donne si riunissero per espandere questi grandi princìpi che sono le virtù, così da alimentarle e tornare verso la loro fonte originale, verso un’altra Intelligenza. È essa che infonde calore nelle varie relazioni e crea un mondo dove l’uomo può essere sovrano nella padronanza di se stesso, per apportare armonia e pace: un mondo che si prende cura di tutti gli esseri viventi. È desiderio di tutti gli animali che ciò avvenga nel cuore dell’uomo e che egli si muova nuovamente per una causa universale. Degli uomini si sono mossi, sono scesi sui binari e uno di essi ha aiutato l’uccello. Per muoversi bisogna essere attenti, svegli, presenti come gli animali. È la base della padronanza di sé che è il nobile cammino dell’essere umano.

GLI ANIMALI CHE SI AVVICINANO AGLI UOMINI
Quante volte ho scoperto che, quando si è interessati al cane di qualcun altro, una relazione, un dialogo viene tessuto. È un’esperienza che si vive allo stesso modo quando si guarda con interesse il bambino di qualcuno. È certo che da un semplice sorriso, il contatto sociale divenga evidente. In un bimbo è possibile vedere l’amore della madre e del padre ed è questo amore che viene onorato e riconosciuto. In un cane si può vedere la tenerezza del padrone ed è questa che viene riconosciuta. Così il legame sociale è tessuto. Per contro, se ci si interessa ad
una macchina di un altro, è piuttosto l’ego che viene toccato e il legame sociale è diverso. Sarebbe bene che nelle grandi città ci fossero dei parchi per cani allo stesso modo in cui esistono dei parchi pubblici per noi. Potremmo così scoprire la bellezza sociale degli animali e, come quando le madri si ritrovano fra di loro al parco giochi con i figli, così i cani e i loro padroni potrebbero ritrovarsi.
Il legame fra bambini e animali è molto stretto ed è rappresentato dall’innocenza, dalla flessibilità nella vita, dall’autenticità dell’essere e dalla franchezza dello sguardo, rappresenta una tappa della crescita, una parte di noi che ci accarezza continuamente per un equilibrio emozionale e sentimentale. L’attitudine attuale della società umana verso gli animali è fonte di depressione e disequilibrio perché le basi (gli animali ed i bambini) non sono più rispettati e soprattutto vengono svuotati della loro anima, del loro fascino, del loro significato. Questo crea giovani e adulti sterili, deboli perché sono senza una vera cultura, non radicati nella vita, nel concreto, nella realtà che è rappresentata dalla Natura e dai suoi misteri sacri. Inoltre, sul cammino della genitorialità, prendersi cura della vita è una pedagogia naturale. Per esempio, nel contatto con il suo fratellino o con un piccolo animale, una bambina segue il suo istinto materno. Il ragazzo vorrà difendere la sua sorellina e diventare forte come un cavaliere. È un respiro, una boccata d’aria, un futuro aperto nel nostro cuore.

Alain Contaret

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